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Scommesse sui combattimenti di galli: di cosa si tratta e cosa dice la legge

Cercando su Wikipedia la definizione di combattimento tra galli si legge che si tratta di una tradizionale attività ricreativa molto popolare in diversi paesi del mondo. È difficile capire cosa ci sia di ricreativo nel vedere due animali affrontarsi fino a procurarsi delle ferite talmente gravi da poterci (letteralmente) lasciare le penne, eppure le scommesse sui combattimenti di galli attirano tantissimi appassionati. Scopiamo come funzionano, dove sono diffuse e cosa dice la legge in Italia.

Come funzionano i combattimenti tra galli

Il regolamento del combattimento tra galli è abbastanza semplice: i due animali vengono mandati all’interno del gallodromo dopo essere stati incitati a dovere dai loro proprietari; quando si trovano uno di fronte all’altro, i galli iniziano una feroce guerra a copi di becco e zampe (che in alcuni casi vengono armate con l’applicazione di speroni) che termina solo quando uno dei due galli non riesce più a rialzarsi oppure muore. La crudeltà nei confronti dei pennuti però inizia ben prima dello scontro nel “ring”: spesso i galli vengono sottoposti ad allenamenti particolari e a lunghi periodi di isolamento; in alcuni casi gli vengono asportati la cresta ed i bargigli, in modo da avere meno zone su cui subire ferite; e non di rado si ricorre anche all’uso di sostanze per incrementare la loro forza e la loro aggressività.

Cosa dice la legge in merito alle scommesse sui combattimenti di galli

In diverse aree del mondo i combattimenti tra galli sono molto popolari e seguiti, anche se sono stati formalmente proibiti dalla legge. Questa “attività ricreativa” è molto famosa in diversi paesi del Sud America e del Sud est asiatico. In Europa sono meno frequenti, ma a volte capita di sentire qualche notizia relativa allo smantellamento di circuiti clandestini di scommesse sui combattimenti di galli. Purtroppo è capitato anche in Italia, dove le norme parlano chiaro: la legge 189/2004 vieta espressamente i combattimenti tra animali, stabilendo pene severe per chi organizza combattimenti tra animali e chi propone o effettua scommesse su eventi di questo genere.

Chi organizza, promuove o dirige combattimenti tra animali, mettendone a rischio l’integrità fisica, viene punito con una multa tra i 50.000 ed i 160.000 euro e con la reclusione da uno a tre anni; chi alleva o addestra gli animali per farli partecipare ai combattimenti clandestini è punito con multe tra i 5.000 ed i 30.000 euro e con la reclusione da tre mesi a due anni; infine, chi organizza o effettua scommesse su questi eventi (quindi anche le scommesse sui combattimenti di galli) viene punito con una multa tra i 5.000 ed i 30.000 euro e con la reclusione da tre mesi a due anni.

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