Nei più prestigiosi tornei di poker si sfidano i migliori giocatori che ci sono in circolazione. Ovviamente prima di sedersi al tavolo verde, i concorrenti devono prepararsi in modo adeguato: quella dello studio è una parte che non può essere sottovalutata quando ci si avvicina ad un evento importante. Cerchiamo di capire come si preparano i giocatori di poker quando devono affrontare un grande torneo.
Il programma di avvicinamento ad un torneo importante
Molti forse non lo sanno, ma prima di partecipare ad un torneo importante i giocatori di poker devono seguire una fase di preparazione. Un po’ come succede per gli atleti in vista di un impegno agonistico, i giocatori di poker devono seguire un programma che gli permetta di presentarsi nel migliore dei modi all’appuntamento e fornire le migliori performance. È sempre meglio arrivare ad un torneo freschi e riposati, quindi bisogna dormire bene ed abbastanza: per allentare la tensione e favorire l’addormentamento non sarebbe una cattiva idea spegnere e mettere da parte i dispositivi elettronici.
Ovviamente serve anche tanta concentrazione: l’esercizio fisico può dare una grossa mano sotto questo punto di vista; non è necessario fare sessioni particolarmente gravose, soprattutto se non si è allenati; può essere sufficiente anche una bella camminata. E poi non bisogna sottovalutare l’alimentazione: prima di un torneo sarebbe meglio evitare il cibo spazzatura e puntare su alimenti sani.
Studio e allenamento: come si preparano i giocatori di poker
Lo studio è fondamentale, ma non bisogna cadere nell’errore di fare delle infinite full immersion dell’ultimo minuto: cose del genere non fanno altro che incrementare lo stress senza aggiungere nulla a quello che già si sa. Bisogna quindi iniziare a prepararsi con un po’ di anticipo, in modo da poter studiare per poco tempo al giorno, incrementando la propria sicurezza nel gioco senza affaticarsi e caricarsi di stress.
Molti giocatori preferiscono affidarsi ad un allenatore, una figura in grado di creare un programma cucito su misura. Bisogna anche analizzare per bene la struttura del torneo, il luogo in cui si svolgerà e gli orari delle partite: possono sembrare dettagli, ma sono fattori che possono influire parecchio sulla performance del giocatore. E poi non ci si deve mai dimenticare di una cosa: ai tornei, per quanto a livello professionistico, ci si deve (anche) divertire! L’atteggiamento deve essere quello giusto: solo così si può mantenere alta la concentrazione e la sicurezza senza cadere nel nervosismo e nell’ansia da prestazione.